Il carattere dei fiori

FIORI

LO SAPEVATE? Matrimonio in una chiesetta di campagna o in una chiesa storica cittadina, in un agriturismo o in una villa d'epoca: quali saranno i fiori in carattere con la cerimonia?
Per fare la giusta scelta bisogna sapere che anche i fiori (e le foglie!) hanno un proprio distintivo "carattere" determinato dalla loro apparenza visuale o aspetto superficiale che in lingua inglese viene chiamato texture.
Nei materiali vegetali la texture è determinata non solo dalla qualità superficiale della singola foglia o del singolo fiore ma anche dalla dimensione, dalla sagoma, dallo spazio e dall'orientamento delle foglie o dei fiori lungo lo stelo. La nervatura, i margini, i colori e altre caratteristiche specifiche della foglia ne determinano la texture. La densità e il colore dei petali, come anche il loro aspetto superficiale, determinano la texture del fiore. Perciò la texture è un fattore non solo fisicamente palpabile ma anche visivamente percepibile.

I DUE OPPOSTI Possiamo dire che vi sono due caratteri fondamentali nella texture, in opposizione fra loro: elegante e rustico. Alcuni fiori come la Rosa, la Calla e il Giglio sono classificati di per sé come "eleganti", mentre altri fiori, come il Girasole o la Gerbera, sono considerati "rustici". Tuttavia la maggior parte dei fiori e delle foglie ha un aspetto superficiale relativo e non assoluto: essi appaiono più o meno eleganti o rustici in rapporto agli altri vegetali cui sono accostati.

 

Bouquet da sposa in stile vegetativo-lineare

COSA DICE LA PSICOLOGIA Le texture con caratteri estremi - elegante o rustico, liscio o ruvido, luminoso od opaco, ecc. - sono visualmente molto forti, mentre le texture con caratteri intermedi sono usualmente più attenuate. Le superfici lisce e luminose hanno una texture accentuata a causa della quantità di luce omogeneamente riflessa. Nelle texture ruvide invece il netto contrasto fra zone di luce e zone di ombra dà una maggior definizione alle zone stesse, che diventano più individualmente visibili. In entrambi i casi si ha un'esasperazione delle caratteristiche della texture che conferisce un forte impatto visuale. Anche se queste texture "estreme" hanno uguale impatto visuale, la risposta psicologica e visiva dell'osservatore è totalmente diversa. Le texture lisce sono più luminose o più brillanti e tendono ad attirare immediatamente l'attenzione, al contrario le texture ruvide trattengono l'attenzione più a lungo poiché l'occhio indugia a vedere le zone di luce e ombra che le caratterizzano.
Usando l'una e l'altra texture nella stessa composizione floreale si creerà un forte e drammatico contrasto, ma per avere un risultato armonico le due texture devono essere accuratamente amalgamate e bilanciate. Le texture intermedie, e particolarmente i fogliami, provvederanno in questo caso a ottenere un insieme armonioso e ad attenuare passaggi troppo violenti.

RUSTICO O ELEGANTE? A seconda dei tipi di materiali usati, la composizione si caratterizzerà per un aspetto prevalente, dove anche il contenitore, l'eventuale supporto per rialzarla da terra e il materiale non floreale impiegati saranno importanti per ottenere un giusto accostamento e meglio valorizzare l'insieme.
Elegante Ha grazia, finezza, distinzione. Questo aggettivo viene di solito attribuito alle foglie e ai fiori importanti (es. Peonia, Rosa) o comunque a tutto ciò che è slanciato, essenziale nelle forme (es. Calla). Elegante è tutto ciò che è liscio, lucido, che ha poche interruzioni, con colori "freddi" (viola, blu, verde), è ciò su cui l'occhio scivola via (es. vetro, ceramica, argento, nastri di seta o di raso).
Rustico Richiama la semplice vita in campagna o nei boschi ed è questa la sensazione che danno molti fiori secondari come la Margherita, la spiga di grano, le pigne, la cannella, il fogliame della quercia e del faggio soprattutto nelle colorazioni autunnali. Rustico è tutto ciò che è grezzo, opaco, ruvido, con molte interruzioni (es. legno, terracotta, vimini, nastri di rafia e di canapa), con colori "caldi"(giallo, arancio, rosso).

L'ABILITA' DEL FIORISTA Nell'abbinare i materiali floreali, il fiorista può scegliere di lavorare "in armonia", combinando elementi che presentano caratteristiche simili nell'aspetto superficiale, oppure di lavorare "in contrasto", impiegando appositamente elementi dall'aspetto superficiale discordante per ottenere effetti particolari.
Affidandovi ai servizi di Fior di Nozze avrete a disposizione la competenza, l'esperienza e la professionalità dei maestri fioristi della Scuola d'Arte Floreale di Milano che sapranno consigliarvi al meglio per realizzare gli addobbi floreali del vostro matrimonio mostrandovi in anteprima come sarà realizzato l'allestimento attraverso le moderne tecniche della grafica computerizzata.

 
LE TEXTURE Da un punto di vista estetico ogni fiore o foglia è dunque caratterizzato da un proprio aspetto superficiale in base al quale può essere classificato. Proviamo a vedere alcune di queste texture.
Delicato Sinonimo di fragile e vaporoso, è usato, ad esempio, per indicare la Gypsophila (Velo da sposa), l'Asparagus plumosum (Asparagina).
Serico Ha l'aspetto diafano della seta, comunica un senso di delicatezza e di raffinatezza come i petali della Rosa.
Vellutato
Ha l'aspetto del velluto e comunica un senso di calore e di morbidezza, ad esempio la Celosia (Cresta di gallo).
Vitreo Richiama il vetro, anche senza averne la trasparenza, oppure presenta le variazioni cromatiche della madreperla ad esempio la Lunaria (Medaglioni del papa).
Metallico Ha l'aspetto del metallo, comunica freddezza e durezza (es. foglie e fiori dorati, argentati, ramati).
Ligneo Ha l'aspetto del legno, come i rami decorativi di Corylus avellana (Nocciolo contorto) o di Salix matsudana (Salice contorto) o la capsula del Lotus (Fior di loto).
Porcellanato Ha l'apparenza delicatamente raffinata della porcellana, come il Lilium (Giglio).
Appariscente E' usato per vegetali caratterizzati da forme insolite, dimensioni elevate, colori accesi, ad esempio la Strelitzia reginae (Uccello del paradiso), l'Eliconia, fiori e foglie esotici in genere.